Film amatissimo dal pubblico di ieri e di oggi, Pane, amore e fantasia ha reinventato la commedia, con buona pace di certa critica impegnata che quando incontra gioia e leggerezza si copre gli occhi e crede che “neorealismo rosa” sia un’offesa mortale. Comencini sintetizza così le sue intenzioni, perfettamente realizzate: “Volevo una commedia paesana, di caratteri, elegante, senza volgarità, con un’ambientazione sociale delineata”. Il mondo e il teatro si fondono con naturalezza insuperata. È un inno al piacere di fare (e guardare) un cinema di personaggi vivi, di attori immediatamente irresistibili, di ritmi coinvolgenti dal primo all’ultimo momento. Un capolavoro di immediatezza comunicativa. La Bersagliera Gina Lollobrigida, mai così brava e bella, e il sornione e buffo maresciallo De Sica portano tra il pubblico un nuovo divismo, fresco e scanzonato, che ha lasciato un segno indelebile.